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About Africa

L'Africa è il terzo continente per dimensioni, copre il 20% delle terre emerse e conta una popolazione di oltre 800.000.000 abitanti.

Geografia

L'Africa è delimitata a Nord dal Mar Mediterraneo, a Ovest dall'Oceano Atlantico, a Sud dall'Oceano Antartico e a Est dall'Oceano Indiano. A Nord-Est è separata dall'Asia dal Canale artificiale di Suez.
In Egitto, troviamo il più celebre dei grandi fiumi dell'Africa e anche uno dei maggiori del mondo, il Nilo (6.671 Km di lunghezza). Un altro importante corso d'acqua è il Congo (4.200 Km di lunghezza), che sfocia nell'Oceano Atlantico. Poco più a nord del Congo troviamo invece il terzo grande fiume dell'Africa, il Niger (4.160 Km).
Una lunga catena di laghi corre lungo la frattura tettonica (Rift Valley) ai confini tra la Repubblica Democratica del Congo, l'Uganda, la Tanzania, il Burundi e il Ruanda: i più importanti sono il Lago Vittoria e il Lago Tanganika.
Le montagne più alte dell'Africa si trovano sempre in prossimità della Rift Valley: sono il Kilimangiaro (5895 m di altitudine) in Tanzania e il Monte Kenya (5199 m di altitudine) nello Stato omonimo.
L'Africa ha un territorio compatto. Le coste sono uniformi con poche isole e penisole, ad eccezione del Madagascar ed altre isole come Canarie e Maurizio oltre naturalmente a Sant'Elena, dove è stato esiliato Napoleone. Alcuni altopiani si estendono fino alle coste.

Ambiente naturale

L'Africa presenta una grande varietà di ambienti ed ecosistemi molti dei quali sono unici al mondo. La parte settentrionale del continente è occupata in gran parte dal gigantesco deserto del Sahara, mentre a sud di questo, l'ambiente predominante è la grande savana, l'immensa distesa erbacea teatro dei grandi safari per turisti.
Nella zona equatoriale vi sono invece le grandi foreste tropicali. Altre aree desertiche si trovano nella zona del Corno d'Africa e nella zona sud-ovest del continente, dove si trova il grande deserto del Kalahari.
Una estesa foresta pluviale occupa anche la parte orientale del Madagascar, per il resto ricoperto da savane. Paesaggi tipicamente di alta montagna si trovano nell'Altopiano Etiopico.
L'estrema parte nord-ovest del continente,la zona settentrionale di Algeria,Tunisia e Marocco,presenta ambienti tipicamente mediterranei.

Il clima

Generalmente caldo anche se con variazioni notevoli a seconda delle zone. L'estrema porzione settentrionale del continente ha un clima tipicamente mediterraneo, con estati secche e inverni umidi. Il resto del Nordafrica presenta un clima desertico o semidesertico, mentre avvicinandosi all'equatore il clima si fa tropicale, e nella zona dell'equatore è molto umido; è qui che si registra il massimo di precipitazioni annuali. Il clima ritorna desertico o semidesertico nelle zone del Corno d'Africa e del Kalahari, mentre è prevalentemente tropicale nel Madagascar. Climi di alta montagna si trovano nella zona dell'Altopiano Etiopico e sulle vette più alte come il Kilymangiaro e il Ruwenzori. Le temperature sono generalmente piuttosto elevate.

La fauna

L'Africa è famosa in tutto il mondo per la varietà e l'unicità degli animali che la popolano. In Africa vivono molte specie di Felini, come il leone, il leopardo, il ghepardo, varie specie di gatti selvatici. Presenti anche specie di canidi come i licaoni e gli sciacalli. Fra i carnivori da ricordare anche la iena. Molto diffusi nelle foreste sono le grandi scimmie antropomorfe come gli scimpanzé e i gorilla, mentre altri primati popolano anche le praterie, come i mandrilli,le amadriadi, le scimmie lepoardo. Le grandi savane sono il regno dei grandi erbivori come le giraffe, gli elefanti, i rinoceronti, e delle grandi mandrie di bufali cafri, gnu, zebre, gazzelle, impala, antilopi di varie specie. I grandi deserti sono popolati da dromedari, orici, fennec, crotali. Presso i grandi fiumi vivono ippopotami e coccodrilli.
Le savane sono percorse inoltre dagli struzzi e sorvolate da varie specie di avvoltoi. Oltre a questi in Africa vi sono numerosissime specie di uccelli. In particolare in Madagascar vi è un vastissimo ecosistema unico al mondo con un numero impressionante di volatili. Questa straordinaria fauna è entrata nella leggenda ed ha ispirato, insieme agli spettacolari paesaggi naturali del continente, varie opere letterarie e cinematografiche.
Fra i parchi più famosi si ricordano quelli del Serengeti, il Kruger, il Queen Elizabeth, il Chobe, il parco dei Monti Virunga, il Masai Mara e il Parco Nazionale di Amboseli.

La storia

L'Africa è uno dei territori più antichi della terra e la razza umana ha iniziato la sua evoluzione proprio in questo continente. Per gran parte della storia dell'umanità, l'Africa non ha avuto Stati nazionali ma regni multietnici e nazioni tribali. Purtroppo i primi contatti con l'Africa scaturirono nel terribile fenomeno della schiavitù il vergognoso commercio "di carne umana" noto come la tratta dei negri. Iniziata da Egiziani, Cartaginesi e Romani, la cattura e la vendita di schiavi africani purtroppo furono praticate in larga scala anche dagli arabi. I primi contatti tra Africa subsahariana ed Europa risalgono al XIV secolo con l'arrivo dei primi esploratori europei. Sfruttando la loro superiorità tecnica, in particolare in campo bellico, a partire dall'inizio del XVI secolo i mercanti europei iniziarono a catturare milioni di africani per utilizzarli come forza lavoro in tutto il mondo (quella che venne chiamata tratta degli schiavi).
A partire dall'inizio del XIX secolo l'Europa iniziò una massiccia occupazione coloniale del continente, culminata nella corsa all'Africa degli anni '80 dell''800. Questa occupazione continuò fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dopo la quale tutte le colonie ottennero progressivamente la loro indipendenza.

Politica

Dall'indipendenza, molti stati africani hanno conosciuto forti instabilità, spesso sfociate in violenti lotte per il potere e guerre civili, sia all'interno di ciascuno Stato, sia tra Stati confinanti. Parte di questi problemi possono essere considerati come eredità del periodo coloniale, con il suo lascito di governi e confini nazionali non rappresentativi delle realtà locali.
La situazione economico-sociale, specie nell'Africa sub-sahariana, è una delle più disagiate del Pianeta. Se alcuni Stati, come il Sudafrica, si affermano come dinamiche realtà economiche, seppure segnate da forti disuguaglianze sociali, altri Stati hanno addirittura visto diminuire il PIL pro capite negli ultimi anni. L'aumento massiccio della popolazione e il diffondersi dell'AIDS, oltre alle frequenti siccità e all'instabilità politica, sono alcune della cause di questo impoverimento.

Nazioni

In Africa esistono 53 Stati indipendenti:
Algeria (Algeri), Angola (Luanda), Benin (Porto-Novo), Botswana (Gaborone), Burkina Faso (Ouagadougou), Burundi (Bujumbura), Camerun (Yaoundé), Capo Verde (Praia), Ciad (N'Djamena), Costa d'Avorio (Yamoussoukro), Egitto (Il Cairo), Eritrea (Asmara), Etiopia (Addis Abeba), Gabon (Libreville), Gambia (Banjul), Ghana (Accra), Gibuti (Gibuti), Guinea (Conakry), Guinea Equatoriale (Malabo), Guinea Bissau (Bissau), Isole Comore (Moroni), Kenya (Nairobi), Lesotho (Maseru), Liberia (Monrovia), Libia (Tripoli), Madagascar (Antananarivo), Malawi (Lilongwe), Mali (Bamako), Marocco (Rabat), Mauritania (Nouakchott), Mauritius (Port Louis), Mozambico (Maputo), Namibia (Windhoek), Niger (Niamey), Nigeria (Abuja), Repubblica Centro Africana (Bangui), Repubblica Democratica del Congo (Kinshasa), Repubblica Del Congo (Brazzaville), Ruanda (Kigali), Sao Tomè e Principe (São Tomé), Senegal (Dakar), Seychelles (Victoria), Sierra Leone (Freetown), Somalia (Mogadiscio), Sudafrica (Città del Capo legislativa)(Pretoria amministrativa)(Bloemfontein giudiziaria), Sudan (Khartoum), Swaziland (Mbabane), Tanzania (Dodoma), Togo (Lomé), Tunisia (Tunisi), Uganda (Kampala), Zambia (Lusaka), Zimbabwe (Harare).

2 enclave spagnole:
Ceuta e Melilla

e un territorio con stato legale indefinito:
Sahara Occidentale.


Locazione

La giraffa, uno degli animali simbolo

Il Kenya

Il Kenya è uno Stato dell'Africa Orientale, confinante a nord con Etiopia e Sudan, a sud con la Tanzania, a ovest con l'Uganda, A nordest con la Somalia e ad est con l'Oceano Indiano. Nairobi ne è la capitale e la città più grande.

La bandiera del Kenya

Molte città costiere del Kenya furono fondate dagli Arabi che, a partire dal IX secolo d.C., intrattennero proficui rapporti commerciali con i gruppi indigeni bantu. Dall'incontro tra i due popoli nacque la cultura swahili, contraddistinta da due elementi di unificazione: la lingua kiswahili e la religione islamica. Gli agricoltori kikuyu, dell'etnia bantu, rappresentarono subito il gruppo più potente e numeroso del territorio; la loro supremazia fu messa in discussione dai bellicosi masai, un popolo di allevatori che invase il Kenya nel XVI secolo. In quel periodo i portoghesi occuparono alcune località della costa. La presenza degli europei si intensificò alla fine del XIX secolo, quando il Kenya divenne una colonia britannica. I bianchi scacciarono gli indigeni dai fertili altopiani dell'interno, avviando l'agricoltura di piantagione. I kikuyu vennero impiegati nelle belle fattori disseminate sul territorio e diedero un importante contributo alla crescita economica del Paese. I masai, invece, furono sempre più isolati, perché rimasero ancorati alle loro tradizioni. Nel secondo dopoguerra i kikuyu lottarono aspramente per conquistare l'indipendenza, che fu ottenuta il 12 dicembre 1963. Il Paese in seguito è rimasto in buoni rapporti con la Gran Bretagna, introducendo un sistema amministrativo simile a quello britannico e promuovendo importanti riforme economiche. Nel 1982 è stato instaurato un regime autoritario e antidemocratico; da alcuni anni tensioni e violenti conflitti etnici insanguinano il Paese.

La popolazione del Kenya continua a crescere a ritmi elevati: nel giro di vent'anni è pressoché raddoppiata e molto alta è la quota di popolazione giovane, con meno di quindici anni. La densità demografica è elevata nella regione interna degli altopiani; mentre la fascia costiera è poco abitata, fatta eccezione per l'area di Mombasa. Il tasso di urbanizzazione è ancora basso; la maggior parte della popolazione vive nei villaggi, in capanne costruite nei pressi dei campi e dei recinti per il bestiame. La popolazione urbana si addensa soprattutto nelle città di Nairobi, la capitale, e di Mombasa. La religione è così suddivisa: animisti 60%, cattolici 27%, protestanti 7%, musulmani 6%.

L'economia del Kenya, dopo un periodo di relativo benessere negli anni immediatamente successivi all'indipendenza, si trova oggi in una fase di grave crisi. Il benessere di pochi, infatti, è pagato con la miseria di molti; l'instabilità politica, la corruzione dilagante e le continue violazioni dei diritti umani hanno accelerato la crisi economica e aggravato le condizioni di vita della popolazione.

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