OTTOBRE 2013

Ciao a tutti,
sono tornata da tre settimane e vi voglio comunicare i nuovi progressi che il nostro Centro a Mayungu ha fatto nell’avanzamento del progetto.
Dopo gli allarmanti eventi accaduti in Kenya negli ultimi mesi, la nostra Direttrice Luisa ha deciso di approntare modifiche alla struttura, costruendo una recinzione in muratura (mattoni di roccia di corallo, tanto abbondante in quella parte del paese) per garantire maggiore sicurezza a persone e cose all’interno dell’Istituto.
Fino ad ora il complesso era semplicemente recintato e, a chiudere la proprietà era c’era una rete con cespugli di buganvillee; ora un muro di due metri circonda tutto il perimetro di 2000m.
La costruzione del muro di cinta ha permesso quindi di iniziare un nuovo aspetto nel nostro progetto: allevamento di animali da cortile (oche, anatre, fagiani, galline e, prossimamente, caprette) che potranno garantire, in futuro, uova e carne per il fabbisogno quotidiano e, non secondario, insegnare ai nostri ragazzi tecniche di allevamento, manutenzione dei recinti e gabbie, cura e necessità degli animali (come mangimi, acqua, vaccinazioni, ecc…) esperienze che, un domani, potranno essere utili nella loro vita fuori dal centro.
Altra notizia da sottolineare, l’entrata di due piccolissimi ospiti, una di sette mesi e l’altra di tre anni, avvenuta nei giorni scorsi su segnalazione del Children Office di Malindi.
Ora i ragazzi sono 64, parte dei quali hanno già raggiunto l’età massima per essere ospitati nel nostro Istituto e pertanto vivono nei rispettivi villaggi ma sempre seguiti, sponsorizzati e controllati trimestralmente dal nostro personale addetto per quanto riguarda la frequenza regolare e il rendimento in campo scolastico.
Ancora una quindicina di ragazzi non hanno sponsor, per cui, alcuni di loro, anche se meritevoli in campo scolastico, non potranno seguire gli studi oltre le scuole primarie.
SAREBBE IMPORTANTE, PER NOI, CONTINUARE NELL' INTENTODI DAR LORO UN FUTURO DIVERSO DA QUELLO CHE ATTENDE GRAN PARTE DEI RAGAZZI AFRICANI, MA TUTTO CIO' NECESSITA DI FINANZIAMENTI INDIVIDUALI, CHE NON SIANO L'ORDINARIA E QUOTIDIANA ECONOMIA DI SOSTENTAMENTO.
Spero che questo messaggio venga recepito da chi è sensibile ai grandi problemi che i giovani Africani devono affrontare nel corso della loro vita, senza avere la possibilità di migliorare il proprio livello sociale con un’istruzione superiore.

Grazie di cuore a tutti.
Olivia