FEBBRAIO 2008

Il centro è ormai ultimato. Con l’arrivo del container, nel mese di Dicembre, sono state completate le attrezzature mancanti riguardo: la cucina, il rifornimento elettrico (generatore), le abitazioni riservate al personale presente, gli spazi aperti. Il personale in servizio consta di 14 persone: tra cui un’infermiera, un assistente sociale, un’insegnante per aiutare i bambini negli impegni scolastici, sorveglianti esterni per la sicurezza notte-giorno dell’impianto, cuochi e persone in servizio nella lavanderia e camerate. Il numero delle persone presenti costantemente in serzizio, è richiesto dalle norme legali vigenti in Kenya, per l’apertura di Enti o Istituti Assistenziali. Nel mese di Gennaio, abbiamo potuto cominciare ad accogliere i bambini, che attualmente sono 40. La scelta degli ospiti è vagliata da un ufficio addetto a questo compito, con sede a Malindi (Children Office) che, in base alle domande e alle verifiche da loro apurate, decide per coloro che hanno le caratteristiche per essere accettati. I bambini non sono necessariamente tutti orfani, ma la situazione famigliare, ambientale e sanitaria fa si che possano essere selezionati. L’età varia dai 2 ai 14 anni, e abitano all’interno del centro, per quanto riguarda il periodo del giorno non scolastico. Infatti vengono utilizzate le strutture scolastiche esterne per i bambini in età scolare. Il Centro, come già compare nel progetto di costruzione iniziale, presenta un mini appartamento, che può ospitare i volontari che intendono visitare e aiutare nella gestione quotidiana dell’Istituto. I volontari dovrenno essere tesserati al Children Center Mayungu, e conosciuti da almeno un membro dell’organizzazione, che garantirà per la sua serietà e correttezza. Entro il mese di Marzo, intendiamo iniziare l’organizzazione per le adozioni a distanza. Creeremo una pagina all’interno del nostro sito internet, con le modalità e procedure idonee, sia dal punto di vista fiscale che economico, per poter aiutare questi bambini ad avere una vita e un futuro migliore nel loro così difficile contesto sociale e ambientale.